2009/02/08

1969/02/08: La difficile missione di McDivitt, Scott e Schweickart

"La più difficile e complessa missione di quelle fino ad ora effettuate dal 1961 ad oggi nel corso del programma spaziale umano statunitense". Così la NASA presenta il complesso volo di Apollo 9. La data stabilita per il lancio è il 28 febbraio e tutti i preparativi si stanno svolgendo fino ad ora senza intoppi, ma come il giorno fissato per il "GO" si avvicina i funzionari ed i tecnici dell'ente spaziale americano iniziano a parlare con grande cautela della missione che vedrà impegnati i tre astronauti James McDivitt, Russell Schweickart e David Scott.

Apollo 9 si propone di collaudare, in orbita terrestre, per la prima volta tutti i maggiori componenti indispensabili per lo sbarco umano sulla Luna: il razzo Saturn V, il Modulo di Comando/Modulo di Servizio (CSM) e il Modulo Lunare (LM).

Mentre il Modulo di Comando e Servizio (CSM) ha superato la prova con il volo di Apollo 7 nell'ottobre del 1968 e il Saturn V ha dimostrato di poter lanciare un equipaggio umano verso la Luna con lo straordinario viaggio del dicembre 1968 di Apollo 8, ora è la volta in questo secondo mese del 1969, anno decisivo per il programma lunare americano, del Modulo Lunare.

Per la prima volta nel corso dei dieci giorni previsti dal programma di volo, due dei tre astronauti avranno modo di manovrare intorno alla Terra il LM, che nelle prossime missioni, se tutto andrà bene in questo viaggio, servirà a traghettare due dei tre membri dell'equipaggio, una volta entrati in orbita lunare e staccatosi dal Modulo di Comando (CM), fino alla superfice polverosa della Luna e poi a ripartire da quest'ultima per ricongiungersi di nuovo con il terzo compagno della missione rimasto in attesa in orbita intorno a Selene.

Il Modulo Lunare, ribattezzato in questa missione "Spider" (ragno), è progettato esclusivamente per operare nello spazio e precisamente sulla Luna o in orbita lunare, ossia in assenza di un'atmosfera, ed è privo di qualsiasi protezione contro il tremendo calore che si genera quando un veicolo spaziale si tuffa negli strati densi dell'atmosfera terrestre. Come drammatica conseguenza, se una volta a bordo i due astronauti, in questo caso il comandante McDivitt e il pilota del LM Russell Schweickart, non fossero più in grado di riagganciarsi una volta staccatisi dal Modulo di Comando (CSM) pilotato da David Scott, sarebbero spacciati. Le loro preziose vite dipendono unicamente dalla loro capacità di guidare "Spider" a riunirsi di nuovo con la navicella madre Apollo.

"Non so se avete mai visto un veicolo spaziale di carta velina. Vi dirò, questo coso ne ha tutta l'aria". Così dice il comandante della missione James McDivitt riferendosi al Modulo Lunare nel corso della conferenza stampa l'8 febbraio 1969, in occasione della presentazione del volo di Apollo 9.

David Scott, pilota del Modulo di Comando, aggiunge: "Io credo che il nostro viaggio sia un importante esperimento: far vivere tre uomini in una navicella spaziale per dieci giorni, poi dividerli per qualche ora, quanto basta per provare la capacità di manovra e di aggancio del Modulo Lunare, il ragno più grande, amichevole e buffo che io abbia mai incontrato".

Per ultime ecco le parole del pilota del Modulo Lunare, l'astronauta al suo primo volo nello spazio, Russell Schweickart. "Il Modulo Lunare può sembrare il più sgraziato di tutti i veicoli lanciati fino ad ora dall'uomo nel Cosmo, ma è comunque il primo vero veicolo spaziale pilotato dall'uomo; altre navicelle spaziali, come la stessa capsula Apollo, sono state studiate per sopportare l'elevata temperatura nella fase di rientro nell'atmosfera terrestre. Il nostro "Spider", invece, proprio perché può volare solo nel Cosmo, è studiato per portare a termine il proprio compito senza le restrizione dettate dalle condizioni particolari del rientro. Ad osservarlo bene, signori, può avere l'aspetto spaventevole di un'ospite proveniente da un altro mondo".

L'equipaggio di Apollo 9 durante la conferenza stampa a venti giorni dalla data prevista dal lancio programmato per il 28 febbraio. A sinistra nella foto Russell Schweickart, pilota del Modulo Lunare, al centro James McDivitt, comandante, infine a destra il pilota del Modulo di Comando David Scott (foto AP9-S69-18876).



Il pilota del Modulo di Comando di Apollo 9, David Scott, con in mano un modellino del LM o Modulo Lunare (foto AP9-S69-25866, scansione di J.L. Pickering).