2009/03/06

1969/03/06: L'uscita nello spazio di Schweickart

Giovedì 6 marzo 1969: è il quarto giorno in orbita per i tre astronauti di Apollo 9. Dopo i disturbi del giorno precedente, dovuti probabilmente al cosiddetto "mal di spazio", Russell Schweickart, al suo risveglio dopo una notte tranquilla trascorsa a bordo del Modulo di Comando (CM), si sente di nuovo in ottima forma e da Terra, dopo un attento consulto tra i responsabili del volo e il medico ufficiale della NASA Charles Berry, viene dato il via all'uscita nel cosmo dell'astronauta dai capelli rossi color ruggine.

Il comandante McDivitt e il pilota di "Spider" strisciano di nuovo all'interno del Modulo Lunare (LM) attraverso lo stretto condotto di collegamento. Come David Scott rimasto solo a bordo del Modulo di Comando (CM) anche McDivitt e Schweickart indossano la combinazione spaziale completa. Dopodiché entrambe le cabine vengono svuotate dell'ossigeno a bordo, in modo da creare all'interno dei due veicoli lo stesso vuoto dello spazio esterno; conclusa l'operazione vengono aperti i due boccaporti del Modulo di Comando "Gumdrop" e del Modulo Lunare "Spider". Sono le 17:45 ora italiana, al di sopra dell'Oceano Pacifico Russell Schweickart munito della speciale tuta e dello zaino "PLSS", la stessa che indosseranno i futuri pedoni lunari, esce sulla piattaforma veranda del LEM.

"Ragazzi, che vista!" è il primo commento della matricola del cosmo, al suo primo viaggio extra-atmosferico. "Come ti senti Rusty? ", gli chiede il comandante di Apollo 9 McDivitt. "Magnificamente!", risponde entusiasta il pilota del Modulo Lunare (LM). Quando in Italia l'orologio segna le 18:01 anche David Scott si sporge con il capo e le spalle al di fuori del Modulo di Comando (CM) e inizia a scattare foto e a riprendere con la cinepresa l'attività del pilota del Modulo Lunare (LM).

Anche se l'EVA (Extra Vehicular Activity) di Schweickart pianificata originariamente per una durata di due ore e mezza, viene abbreviata invece a soli 37 minuti, l'astronauta, alla velocità di 28.000 chilometri all'ora e ad un'altezza dal pianeta Terra di 210 chilometri, sperimenta con successo l'efficacia della tuta lunare e dell'apparecchio per l'ossigeno, uno speciale zaino portatile, che saranno usati sulla superfice lunare.

Durante tutto il periodo in cui rimane fuori dal "ragno" Russell Schweickart diventa il primo "satellite umano" autosufficiente della storia. Per la prima volta un astronauta, protetto dalla tuta che lo isola dai tremendi sbalzi di temperatura (+120 °C nella parte esposta al Sole, -120 °C nella parte in ombra), dipende interamente per la respirazione dell'ossigeno, il condizionamento dell'aria, le comunicazioni radio con il centro di controllo a terra e con i compagni di volo, dall'apparecchio che porta sulle spalle, anziché dal "cordone ombelicale" finora utilizzato nelle precedenti attività extra-veicolari.


L'uscita di Schweickart fotografata dall'interno del Modulo Lunare dal comandante della missione, James McDivitt.


Un'altra foto scattata da McDivitt dall'interno del Modulo Lunare "Spider"


Una parte del Modulo Lunare "Spider" fotografato da Schweickart (foto AS09-20-3066, scansione di Ed Hengeveld).


Nella fotografia scattata da Schweickart si nota dal portello aperto del Modulo di Comando David Scott (foto AS09-20-3071, scansione di Ed Hengeveld).


(foto AS09-20-3064, scansione di Ed Hengeveld).


(foto AS09-20-3069, scansione di Ed Hengeveld).


(foto AS09-20-3060, scansione di Ed Hengeveld).


(foto AS09-19-2994, scansione di Ed; Hengeveld).




(foto AS09-19-2982, scansione di Ed Hengeveld).




Foto AS09-20-3077, scansione di Ed Hengeveld.



Alle 18:52 ora italiana, mentre l'Apollo 9 sorvola il cielo sopra le Canarie, Schweickart conclude la sua fantastica esperienza rientrando a bordo del Modulo Lunare (LM). Alle 19:02 anche David Scott richiude il portello del Modulo di Comando (CM). Circa un'ora dopo, quando in Italia sono le 20:00, avviene anche il secondo collegamento televisivo in diretta dal LEM "Spider". La trasmissione della durata di quindici minuti mostra McDivitt e Schweickart mentre consumano un pasto in assenza di peso.

Dopo il successo dell'attività extra-veicolare di Schweickart e il breve collegamento televisivo, i due astronauti chiudono i boccaporti tra i due veicoli e raggiungono Scott a bordo di "Gumdrop". Li attende un periodo di riposo in vista del loro quinto e più difficile giorno nello spazio: il distacco del Modulo Lunare "Spider" dal Modulo di Comando "Gumdrop" e il successivo ricongiungimento.

Alcuni fotogrammi ripresi durante la seconda trasmissione televisiva all'interno del LEM: